Dalle 17 in punto di oggi pomeriggio, l’atmosfera assolata e rarefatta di un maggio anomalamente fresco in una delle più belle piazze fiorentine è ammorbata dai ragli contemporanei di tre, dico tre, pianobaristi i quali, con voce baritonale e basi d’ordinanza, stanno sciorinando l’intero repertorio di Pupo, Gianni Nazzaro e i fratelli La Bionda.
Assiste estasiato un pubblico aperitivizzante in ciabatte da sera.
Ed è subito nostalgia del coprifuoco assoluto.