Solito rush finale con probabili e catastrofiche amnesie, qualche contrattempo, telefonate febbrili, liete sorprese, incertezze (si fa per dire: pare sarà un diluvio) meteorologiche. Ma le scarpe sono collaudate, il gruppo idem…è ora!

Un quarto di secolo di esperienza non basta: nonostante mille trucchi, riflessi condizionati, razionale organizzazione e disincanto, il momento della chiusura del bagaglio e della partenza per un viaggio sono sempre ansiogeni. Soprattutto se è roba di lavoro. Ancor di più se tu l’hai organizzata. Figuriamoci poi se la cosa coinvolge terzi (amici e colleghi) e se ha una “missione” che alla professione mescola piacere, ideali, divertimento.
Ecco lo stato d’animo di questo momento, mentre mi accingo a partire per il Pellegrinaggio Artusiano 2013 (qui).
So già, ad esempio, che questo post lo scriverò a pezzi e bocconi, tra una sottotappa e l’altra del cammino d’avvicinamento, come si usa nei grandi rallies, che nell’arco della giornata di oggi ci porterà a Monforte d’Alba, dove Paolino Boffa di Cascina Amalia e Anna Bracco di Clavesana ci aspettano stasera per la cena inaugurale prima del via vero e proprio, previsto domattina alle 9 (30 km al primo colpo, non male, eh?).
Ovviamente la cena di oggi dovrebbe servire anche da vertice organizzativo e da briefing…mah, io sono certo che si berrà e ci si divertirà parecchio, com’è tradizione da Paolino, che già ieri ha postato su FB una foto delle sue cucine in febbrile lavoro, fate voi.
Da parte sua, l’eremita padre Sergio, da Marmora, ci ha fatto un personale in bocca al lupo e la cosa fa piacere. Telefonate di colleghi da mezza Italia che vorrebbero unirsi, riprendere, raccontare, fotografare, scrivere, condividere.
Bene. Mi avvio. il seguito, tra un po’.

Ecco il seguito: dimenticati, con sussulto durante il viaggio in auto, calzettoni tecnici, cerotti, dentifricio. Rimediabile. Raccolti i compagni di avventura e partiti. Pare che in Langa – e a Empoli – piove come Dio manda. Noi ora siamo a 70 km da Genova e comincia a sgocciolare. Da Monforte il neovegetariano Sodini (ancora non ci credo) sollecita un arrivo in anticipo per “bere qualcosa” prima di cena. Non so se rendo l’idea.