di LORENZO COLOMBO
Sancerre “Etienne Henri” 2012 Henri Bourgeois: dalla storica famiglia di vignaioli della Loira centrale, un vino verticale che sa di sassi bagnati e di agrumi maturi.
La famiglia Bourgeois pratica la viticoltura da dieci generazioni nel villaggio di Chavignol, nella Loira centrale, ma la svolta che ha portato al successo l’azienda, è dovuta a Henri Bourgeois che, negli anni ’50 del secolo scorso si concentrò nella produzione di Sancerre nei due ettari di vigna situati a Chavignol.
Negli anni ’60 i figli di Henri, Jean-Marie e Rémi, si aggiunsero al padre e acquistarono altri vigneti portando l’azienda ad essere conosciuta dapprima in Francia ed in seguito in tutto il mondo.
Attualmente l’azienda che è gestita da Arnaud, Lionel e Jean-Christophe Bourgeois, dispone di 72 ettari, suddivisi in 120 parcelle tra le appellations Sancerre e Pouilly Fumé e si è espansa fuori dalla Francia, acquistando nel 2001 90 ettari di terreni, nella regione di Marlborough in Nuova Zelanda e fondando l’azienda Clos Henri produttrice di notevoli Pinot noie e, naturalmente, Sauvignon.
I vigneti sono situati su suoli composti da argille silicee e calcare sulle colline dei villages di Chavignol e Sancerre, la densità d’impianto è molto alta e gli intefilari sono inerbiti.
La vinificazione è molto semplice, ovvero pressatura soffice e fermentazione in vasche d’acciaio dove il vino s’affina sui lieviti per circa sei mesi prima d’essere imbottigliato.
Si presenta con un color oro.
Media la sua intensità olfattiva, ampio e complesso al naso, affascinante, minerale, verticale, ricorda i sassi bagnati, frutta tropicale, frutta a pasta gialla, arancia candita, mandorle, crema pasticcera, note vanigliate, leggeri accenni d’idrocarburi.
Dotato di buona struttura e verticalità, sapido e fresco, spiccata note minerali, acidità pronunciata, leggeri accenni speziati, pesca gialla, agrume maturo, mandorle, lunga la persistenza.
Nota: La mappa dei suoli di Sancerre è tratta dal sito aeternus.fr
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