Vincere facile è facile, basta scegliere avversari deboli.
Sui social è uguale: per avere consensi basta fare discorsi di media banalità per mietere il favore di orde di mediocri.
È una semplice constatazione.
Del resto, lo strumento nasce pubblicitario ed è pensato per raggiungere e condizionare le masse: ovvio pertanto che l’inclinazione sia quella.
Ciò che casomai un po’ dispiace è vedere gente vispa sul serio che, per brama di vuoti applausi e di inutile visibilità, specula sul proprio spessore intellettuale approfittandosi della mediocrità generale.
È una forma di esibizionismo particolarmente fastidiosa. Ed un modo parecchio codardo per sottrarsi al confronto coi propri pari.