di LUCIANO PIGNATARO
L'Aglianico del Taburno, stretto tra il suo omonimo del Vulture e il Taurasi, stenta talvolta a trovare riconoscimenti. Eppure il 2003 di Ocone, chiamato proprio come l'eroe omerico, è un grande rosso. (altro…)...
di LUCIANO PIGNATARO
Taurasi, Vulture, Taburno e Cilento: quattro declinazioni e sette versioni di un grande vitigno meridionale. Assaggiate dal nostro nella capitale. (altro…)...
di LUCIANO PIGNATARO
Verticale di Taurasi Mastroberardino 2006-1952: "Il profilo olfattivo è il punto debole in degustazione. La sua manifesta superiorità è in bocca: una freschezza inesauribile" (altro…)...
di LUCIANO PIGNATARO.
Il nostro torna sul luogo del delitto, ma nel frattempo è cambiato il "colpevole" (cioè l'enologo). Identica invece la qualità di queste 2mila bottiglie, che Luciano elegge anche a simbolo della "biodiversità meridionale". ...
di LUCIANO PIGNATARO.
Restato nel cono d'ombra della Falanghina, questo vino irpino fresco e generoso ha conosciuto un ventennio di quasi oblio. Big Luciano qui ci fa recuperare il tempo perduto, ne passa in rassegna alcuni e tira le fila del di...
di LUCIANO PIGNATARO.
Il ristorante Megaron di Paternopoli (AV) è il simbolo della parabola che ha condotto certa ristorazione irpina dai banchetti alla cucina gourmet. Con l'aggiunta che qui quasi tutto è prodotto in proprio: dal pane alla frut...
di Luciano Pignataro
Sta per uscire il nuovo millesimo e i palati si orientano sull'azienda di riferimento - appena 5 ettari ma tanta stoffa - per testarne la qualità. Le premesse sono ottime. E si prospetta un vino longevo.
Nuntio vobis gaud...
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkLeggi di più