Sbaglia quel giornalista che, autocertificazione professionale in tasca, gira in motorino i quartieri della città tenendo a distanza di sicurezza uomini e cose, ma avvicinandosi quanto basta per vedere e poi raccontare? Perchè anche cercare le notizi...
Facendo sponda sull'emergenza virus e con la muta complicità del solito a-sindacato, il governo mette in atto la prima, vera operazione di eugenetica professionale: abbandona ufficialmente al loro destino il giornalisti libero professionisti. Almeno,...
Chiunque, in fondo a un cassetto, ha un vecchio blocco, o un quaderno, o un'agenda mai usati, ma che avrebbe scommesso un giorno sarebbero tornati utili per prendere appunti importanti. Forse, nei giorni sospesi del virus, quel momento è arrivato. (...
Per il giornalismo italiano la crisi da coronavirus sta rivelandosi, sotto il profilo professionale, una dolorosa ma salutare opportunità di crescita. E, per l'opinione pubblica, un'occasione per rimettere a fuoco il senso dell'informazione. (altro&...
Quasi sempre editori e redazioni hanno le pretese che, giustamente, si hanno verso i professionisti. Poi però ti trattano, in ogni senso, da dilettante. E' l'ora di finirla. O io, almeno, ho finito. (altro…)...
Nonostante la questione sia vieta, continuano (anche per molti e malintesi distinguo) i quotidiani scontri tra giornalisti e -er di qualche tipo, con reciproche accuse che confermano la crisi di identità delle due categorie. (altro…)...
Il caso della collaboratrice del Corsera dimessasi per gli scarsi compensi, l'inspiegabile masochismo di molti autonomi e l'evidenza di una professione dilettantizzata sono la prova, tariffe altrui alla mano, di una situazione quasi irrecuperabile. ...
È mancata Giosi Sacchini. Il delfino (grazie Angela Prati per la foto) è ciò che meglio la rappresenta: intelligente, amichevole, inclusivo ma non babbeo. Di lei conservo una crestomazia di reciproci ragionamenti notturni. Erano viaggi pure quelli. ...
A Firenze un convegno su "presente e futuro dell'informazione cartacea" annovera 3 (tre) spettatori. Oltre a dare la colpa agli organizzatori, forse qualche domanda bisogna farsela. (altro…)...
Ma è proprio vero che, come dicono, "la professione sta cambiando e bisogna adeguarsi, ormai informazione e comunicazione si confondono e i giornalisti dovrebbero poter fare liberamente le due cose"? Non credo affatto: è solo un problema di manico. ...
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