Tema abusato, ma sempre attuale.
Domanda: per quale ragione un sacco di gente chiede l’accredito stampa alle manifestazioni senza essere giornalista (o anche essendolo, ma non dovendo lavorare lì come giornalista)?
Risposta: perchè con l’accredito si entra gratis.
Ora, a parte il fatto che io non avrei nulla in contrario a fare accrediti a pagamento, visto che chi ne chiede uno per lavorare davvero ha in realtà bisogno di servizi, e non di gratuità, ecco come giustamente mette le mani avanti il sito web di un’imminente manifestazione viticola meridionale alla voce “accrediti”:
“Il presente form non garantisce la partecipazione gratuita a
all’evento. Qualora la richiesta di accredito sia accolta, l’organizzatore invierà una e-mail di conferma”.
Bravi, ottima precisazione.
Il passo ulteriore sarebbe restringere davvero la concessione del pass a chi è lì per svolgere un lavoro giornalistico, perchè ad esempio anche i venditori o i pubblicitari lavorano, ma fanno un altro mestiere.
