Sono nella sala 1 del multisala di Sinalunga per vedere “Nico, 1988”, il film sugli anni del declino di Christa Paffgen, la femme fatale dei Velvet Underground.
Cinema deserto, fuori pioggia gelida e buio.
Io sono solo.
Praticamente come lei 30 anni fa, quando per due volte la vidi suonare e la intervistai.
Mi accingo a visionare la pellicola con una certa emozione. Un po’ perché ho assai amato Nico. Un pochino per l’atmosfera. E soprattutto perché ho dato un minimo contributo al film, fornendo alla produzione informazioni, notizie​ e impressioni su di lei e su quei remoti incontri di allora.
All tomorrow’s parties.