L’agricoltura divisa tra ruralmanager e dilettanti della zappa? Forse la verità sta nel mezzo. E, soprattutto, in un necessario cambio di prospettive.
Tempo fa, non senza sprezzo del ridicolo, Nomisma vagheggiava un'agricoltura italiana fatta di dilettanti e di dopolavoristi. Ora il sottosegretario Buonfiglio invoca invece un'agricoltura tecnicamente (e "comunitariamente") intesa ristretta alle sol...