Tra lockdownisti e negazionisti, minimizzanti ed allarmanti, virologi veri, presunti, sedicenti e litiganti, vox populi, mi hanno detto che, le veline di Casalino e i dpcm di Giuseppi, i tre o forse quattro commissari alla sanità in Calabria, le zone rosse, gialle, arancioni, verdi, mezze e mezze, cangianti, iridescenti, a pallini, a losanghe, a quadretti, andrà tutto bene, non andrà tutto bene affatto, è un’influenza, è una peste, a primavera finisce, no dura un anno, no non finirà mai, c’è il vaccino, non c’è il vaccino, ma basterà per tutti il vaccino? quando arriva il vaccino?, chi non si farà il vaccino?, negozi chiusi e supermarket aperti, anzi no, anzi sì, muoiono i vecchi, no muoiono tutti, si guarisce ma ci sono conseguenze respiratorie croniche, non è vero non è nulla, guariti si è immunizzati anzi no, mascherine chirurgiche vs fftp2, multe, autocertificazioni, coprifuoco, assembramenti, runner, sport sì ma aria aperta no e viceversa, a caccia sì a pesca no, i banchi con le ruote, i monopattini, perchè i pattini normali no?, a scuola sì ma anche no, gli psicologi, le asl, le rsa, le ambulanze, i tamponi, le cose e, oggi, la notizia che “dopo il covid strascichi sulle capacità mentali in una persona su venti e si tratta di giovani”, la mia conclusione è una sola: io speriamo che non lo becco.