Era solo una questione di tempo e si sapeva. Dopo l’invasione di campo in altri settori (ultimo quello di viaggi e turismo, con mal di pancia acutissimi degli sfrattati e sopratutto sfrattate), anche alle anteprime dei vini toscani sono arrivate le fashion-o-qualche-cosa-blogger. Le riconosci al volo: fluente e vaporosa chioma, tacco a spillo 12, minigonna d’ordinanza e soprabiti improbabili, spesso maculati, il cui destino e’ segnato in un contesto in cui la macchia di rosso e’ endemica. No, che vestito hanno non lo so: siccome sono freddolose non si tolgono mai il cappotto. In compenso sono arrivate da due ore, ma il loro bicchiere e’ intonso. All’accredito hanno flautato – misto di discrezione e imbarazzo – il nome del loro coreografico blog. I colleghi ridacchiano, le colleghe le compatiscono. Eppure c’e’ chi crede che in costoro risieda il futuro dell’informazione enogastro “moderna”.