In trent’anni di carriera di giornalista e di viaggiatore non mi era mai successo, giuro, che le strisce pedonali mi fossero indicate come una rilevante ‘attrazione turistica.
E tantomeno che la cosa per ore mi fosse rimarcata ad ogni attraversamento, che vuol dire a intervalli di 200 metri circa, portandomi sull’orlo dell’idrofobia.