Ieri hanno ammazzato Agitu Gudeta, la profuga etiope che allevava capre in Trentino.
Che il fatto potesse sollevare un’ondata emotiva era probabile e pure giusto.
Che invece, a cadavere caldo e in totale mancanza di indizi, moventi e tracce, fior di isterici colleghi abbiano strepitato pubblicamente, anche qui su fb, che la Gudeta sarebbe stata uccisa “in quanto” africana, profuga e perfino “donna”, è tragicamente ridicolo. Anzi, è proprio stupido.
Infatti, nella notte, l’omicida ha confessato.
È un ghanese, dipendente della donna e l’ha ammazzata per una vile questione di soldi.
“In quanto”, si capisce.