Sono in genere indulgente con chi, sorpreso da un’emergenza, si arrabatta come può, facendo del proprio meglio. Lo sono assai meno verso chi, superata la sorpresa, non approfitta del tempo che passa per organizzarsi, trasformando l’arrabattarsi in un’azione lucida e sistematica.
Ammesso che non si fosse saputo tutto in anticipo e che quindi la sorpresa non fosse tale, posso quindi anche perdonare ai nostri governanti una certa iniziale improvvisazione che poi, come i fatti dimostrano, è stata la stessa con cui altri paesi si sono fatti sorprendere dall’epidemia, senza far tesoro dell’esperienza italiana. A riprova che i superfenomeni non esistono.
Poi, però, una linea va scelta e fatta rispettare sul serio, giusta o sbagliata che sia. Non all’italiana come stiamo vedendo. Cioè col lockdown che funziona qui e non lì, con controlli a severità alternata, con sacche di immunità e disobbendienza che nessuno sanziona. Da una parte multe da centinaia di euro per chi porta a spasso il cane mezz’ora in un parco deserto alle 7 di mattina, dall’altra decine di migliaia di finti necessitati che con la famiglia percorrono la penisola impuniti da nord a sud. Stangato il babbo col bambino ai giardini, impuniti gli immigrati che a Roma disputano un derby panafricano di calcio, ovviamente sudati e senza mascherine, nel cortile di un quartiere capitolino, sotto gli accidenti dei residenti barricati in casa.
Ovviamente sono solo esempi, ma estremamente frustranti per chi spera che la serrata domestica preservi dal contagio sè e la propria famiglia.
Capisco le sepolture frettolose dei morti per virus, capisco meno norme che vietano ai familiari di vedere anche solo per tre minuti la salma del congiunto morto d’infarto.
Insomma, il confine tra una mascherata e una tragica mascherinata è sottile.
Se sia una questione solo italiana non lo so, ma non mi consolerebbe se fosse internazionale. Perchè, in ogni caso, le alternative sono due: o il metodo funziona e si fa funzionare e allora bene, oppure il metodo non funziona perchè è impossibile applicarlo concretamente, e allora va abbandonato e preso a pedate nel didietro chi lo ha scelto o non è stato capace di farlo funzionare.