• Chi sono e perché sono qui
  • Servizi professionali
  • Tutti gli Articoli
  • Link
  • In evidenza
  • Altri Autori
  • Colpi d’ascia!
  • garantito IGP
  • Contatti
  • Search
 logo
  • scrivere per mestiere

    scrivere per mestiere

    • Vorrei smettere d’occuparmi di giornalismo…

      16 Giugno 2025
    • Paolo Rinaldi, l’uomo che sapeva viaggiare

      22 Aprile 2025
    • PER L’ORDINE IL VOTO CHE CONTA È ADESSO

      19 Marzo 2025
    • Quello del giornalista è un mestiere che ti mette al cospetto di cose meravigliose e di tremende miserie. Qui c’è il racconto della professione, a 360°. Ma vista anche dal di dentro, con tutti i suoi paradossi.
  • rockaroundtheroll

    rockaroundtheroll

    • Il profumo dello stereo

      26 Novembre 2024
    • Il congedo dell’ultimo buscadero

      14 Giugno 2024
    • Patti Smith, because a night in Siena town

      12 Dicembre 2023
    • “My my, hey hey” …Riflessioni, racconti, ricordi, invettive, avventure, concerti, recensioni, malinconie, zingarate e epopee legate alla musica e a quello che le ruota intorno. Perché it’s NOT only r’n’r’.
  • hodoiporìa

    hodoiporìa

    • In Marocco, nel 1984, sulla Renault 4 rossa

      5 Maggio 2025
    • L’eutanasia della BIT

      11 Febbraio 2025
    • V&P. Baku dreaming (senza esserci mai stato)

      19 Gennaio 2025
    • Percorsi (anche trasversali e a volte perfino a ritroso) raccontati da un viaggiatore di mestiere. Per scoprire se davvero la parte più bella del viaggio è il percorso che ti porta a destinazione. O quello che la circonda.
  • a convivio

    a convivio

    • Anteprime Toscane 2025 (ma a mente fredda)

      17 Marzo 2025
    • Ma dove vanno Chianina e Syrah?

      12 Marzo 2025
    • Mugello wine, oltre il Pinot nero e verso dove?

      2 Marzo 2025
    • Chi l’ha detto che mangiare (e bere) non è una cosa seria? “Sei quello che mangi”, dice qualcuno. Io aggiungo: sei anche quello che bevi. Per non parlare di quelli con cui lo fai, di dove lo fai, di come lo fai…
  • ruralia

    ruralia

    • Cento custodi per cento vitigni (me compreso)

      5 Maggio 2024
    • La certificazione può avere un’anima pop?

      14 Febbraio 2024
    • Se il vino toscano prende “quota”

      28 Gennaio 2024
    • L’agricoltura non è solo un’attività economica, ma una categoria dello spirito. Se è pure un retaggio del sangue, peggio (o meglio) ancora. Ci sono molte spigolature per osservarla: da qui si contemplano tutte.
  • così è se vi pare

    così è se vi pare

    • Siena e la soave ermeticità del Palio

      16 Agosto 2024
    • SMETTIAMO DI PRENDERE A PUGNI LO SPORT

      11 Agosto 2024
    • Un tenace passato che si (re)illumina

      4 Ottobre 2023
    • Polemiche, opinioni, dialoghi, punti di vista, malizie, nequizie sullo strano mondo in cui ogni giorno capita d’imbattersi. E che spesso vale la pena di essere commentato, perché così è se vi (e mi) pare!
  • terza pagina

    terza pagina

    • DIALINGUE/61. Nomi e perchè dei fiumi padani

      7 Maggio 2025
    • DIALINGUE/60. Lingue furbesche o furfantine?

      13 Aprile 2025
    • E’ proprio strano essere innamorati a Milano?

      18 Marzo 2025
    • Ci si può interrogare una vita intera senza capire né capirsi sul significato del termine “cultura”. Così, per non sbagliare, qui si parla di tutto ciò che, per me, è “culturale”.
  • battiti di ciglia

    battiti di ciglia

    • LA MOLTIPLICAZIONE DEI POSTI E DEI PESCI

      19 Dicembre 2024
    • Il nostro addio a Carlo, un amico

      11 Marzo 2024
    • Se l’agenda cartacea ha il colore del Chianti

      21 Gennaio 2024
    • I giorni sono fatti di ore e le ore passano in fretta, come un battito di ciglia, rendendo presto quasi tutto obsoleto. A meno che qualcuno non riesca, secco e conciso, a raccontare i fatti quotidiani. Come avviene qui.
Home
a convivio

Un ricordo (quasi) personale di Giorgio Grai

Stefano Tesi31 Ottobre 2019
a convivio0 Comments83 views

Il leggendario enologo bolzanino è mancato oggi a 89 anni. Eravamo solo conoscenti e non lo vedevo da molto tempo. Eppure anche dal mio passato affiorano le istantanee di un personaggio a tutto tondo.

 

Conobbi Giorgio Grai a Siena, un quarto di secolo fa. Tempi eroici. Direi perfino pionieristici.

Me lo presentò un amico che suo amico e discepolo lo era davvero, mentre io non diventai mai nè l’uno, nè l’altro. Restammo solo buoni conoscenti prima di perderci di vista, qualche tempo fa. Nel senso che lui perse me, mentre io continuai a seguirlo a rispettosa distanza. Insomma non lo incontravo di persona ormai da parecchio.

Grai era preceduto dalla propria fama. Circondato da un alone di mito del quale non so dire se si compiacesse, ma non pareva. Era cortese, formale, educato. E quindi anche risoluto. Se sollecitato diciamo pure severo, ma giusto.

Una sera eravamo a cena a Castellina in Chianti. C’era un convegno da me organizzato in cui si parlava di prodotti tipici, cosa che all’epoca era tutt’altro che scontata. Lui era uno dei relatori.

In sala, atmosfera guardinga: il compiacimento per la presenza dell’illustre ospite si accompagnava a un po’ di soggezione e all’inquietudine di poterne affrortarne le pungenti chiose.

A un certo punto un produttore locale di vino – non so se sobillato, o ingenuo, o temerario o probabilmente tutte e tre le cose insieme – si alza, si presenta e invita il celebre enologo ad assaggiare una delle sue bottiglie.

Educatamente, con appena un accenno di riluttanza, Grai accetta. Degusta, ci pensa un attimo e poi, con un tono basso di voce, ma perfettamente intelligibile a tutti gli astanti, esprime un pacato, sobrio, misurato, ma inesorabile giudizio che, in estrema sintesi, voleva dire: bocciato.

Anzi, forse voleva dire anche peggio, perchè si lasciò sfuggire qualche aggettivo un po’ tagliente.

Tra qualche sommesso mormorio il produttore lì per lì incassa, abbozza, sorride, ringrazia e torna al suo posto.

Il giorno dopo, però, a pranzo il mio amico mi si avvicina e mi sussurra: “Ma lo sa che il tipo di ieri sera oggi è stato preso in giro in piazza dai compaesani per quello che Grai ha detto sul suo vino e ora lo vuole querelare?“.

Se non era vero, era certamente verosimile. Infatti non mi era sfuggito che, a cena, qualcuno già si dava di gomito.

La cosa ci fece ridere non poco anche perchè alla cena successiva, in un’atmosfera castellana e assai più paludata, Giorgio Grai non risparmiò altre frecciate, stavolta all’indirizzo dei vini del padrone di casa.

Questo era Giorgio Grai, o almeno come io me lo ricordo.

Oggi che, a 89 anni, è mancato il mio pensiero va a lui, agli anni trascorsi e ai grandi talenti che, come tutti, tramontano.

 

 

 

 

 

Condividi:

  • Condivisione
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

castellina in chiantienologogiorgio graivino

Share On
Previous ArticleGARANTITO IGP. Napoli: dieci vini per un unico ragù!
Next ArticleVINerdì IGP. Michel Furdyna, un affare di Champagne (on line)

Related Posts

  • GARANTITO IGP. Tre modi per dire Graticciaia

    Stefano Tesi17 Febbraio 2022
  • INVECCHIATIGP. Vino da archeologia climatica

    Stefano Tesi12 Febbraio 2022
  • VINerdì IGP. Rosso cardinalizio dalle Marche

    Stefano Tesi11 Febbraio 2022
  • GARANTITO IGP. De vino naturale e biodinamico

    Stefano Tesi10 Febbraio 2022
  • INVECCHIATIGP. Sangiovese, la resa dei conti

    Stefano Tesi5 Febbraio 2022
  • VINerdì IGP. Da Bolgheri, con tanto terroir

    Stefano Tesi4 Febbraio 2022
  • GARANTITO IGP. Giovane, aitante e “anforato”

    Stefano Tesi3 Febbraio 2022
  • VINerdì IGP. Un vino dell’Etna e di Nessuno

    Stefano Tesi28 Gennaio 2022

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Tag

aset (45) carta di firenze (109) ccnl giornalisti (66) chianti classico (69) contratto giornalisti (91) disegni (47) enzo iacopino (108) equo compenso (231) esame da giornalista (46) federazione nazionale della stampa (139) fieg (54) firenze (48) fnsi (246) franco siddi (71) freelance (99) giornali (62) giornalismo (154) giornalisti (141) giornalisti autonomi (73) giornalisti cococo (61) giornalisti collaboratori (70) giornalisti freelance (195) giornalisti precari (216) giornalisti pubblicisti (49) grafica (49) informazione (53) inpgi (102) lavoro autonomo (93) marchette (70) odg (264) ordine dei giornalisti (315) pandemia (54) precari (85) precariato (149) pubblicisti (119) riforma ordine dei giornalisti (45) sangiovese (97) tariffario giornalisti (106) tesserino da giornalista (49) toscana (59) turismo (53) viaggi (54) viaggiare (82) viaggiatori (45) vino (206)

Articoli recenti

  • Vorrei smettere d’occuparmi di giornalismo…

    16 Giugno 2025 12:51

  • DIALINGUE/61. Nomi e perchè dei fiumi padani

    7 Maggio 2025 15:32

  • In Marocco, nel 1984, sulla Renault 4 rossa

    5 Maggio 2025 07:00

  • Paolo Rinaldi, l’uomo che sapeva viaggiare

    22 Aprile 2025 07:00

I MIEI VIDEO

IN EVIDENZA

  • Censimento dei giornalisti freelance italiani: io ci sto!
  • Gruppo IGP: il blognetwork dei Giovani Promettenti!

www.alta-fedelta.info è un supplemento di SOS Crete Senesi
Direttore responsabile: Stefano Tesi – Direzione e redazione: Loc. Monte Sante Marie – 53041 Asciano (Si) – ali@ali-comunicazione.com
Autorizzazione Tribunale di Siena n. 07 del 10/10/2009 – Tutti i diritti sono riservati.
ali editoria & comunicazione s.a.s – web design e web marketing
DISCLAIMER. È possibile che alcune delle foto presenti su questo sito siano state reperite su internet e quindi considerate di pubblico dominio. www.alta-fedelta.info non può considerarsi quindi titolare dei diritti di tali foto, né intende utilizzare immagini coperte da copyright. Qualora una delle immagini utilizzate fosse coperta da copyright, gli autori o chi ne detiene i diritti possono contattarci e provvederemo alla rimozione del materiale utilizzato.
Informativa Cookie

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkLeggi di più