Distico enocritico di Roberto Giuliani su Dolcetto d’Alba 2017 Giuseppe Rinaldi

 

Beppe non c’è più, ma per fortuna i suoi vini, grazie alla figlia Marta, ci sono ancora. E questo è semplicemente buonissimo, un esempio di quanto questa tipologia sia ancora troppo sottovalutata e meriterebbe più attenzione: profuma di ciliegia e lampone, succoso e avvolgente, profondo, puro piacere.

 

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