Vi riferii tempo addietro dell’ammirazione maturata verso un corriere che, pur astenendosi dalla faticosa e usurante pratica della premitura del pulsante del campanello, non a caso oggetto di monitoraggio sindacale costante, mi era stato mostrato dalla telecamera di sorveglianza capace di palleggiare da una mano all’altra con delicata e incredibile destrezza, attraverso le sbarre orizzontali del cancello, il pacchetto in consegna.
Si è però appena verificato un fatto che dimostra la profonda influenza del fenomeno-Sinner sui costumi degli italiani, autisti del corrieri inclusi.
L’autista-giocoliere infatti si ferma davanti al cancello, scende, ovviamentre non suona, prende un pacchetto dal furgone, lo passa da sopra al di là del serramento e abilmente lo fa scendere piano piano fino all’altezza della vita. Dopodichè, anzichè proseguire fino a terra, forse sentendosi Bublik al cospetto di Jannik, emula il kazako e con una sorta di battuta da sotto scaglia l’incolpevole collo a un paio di metri di distanza, ovviamente incurante dell’eventuale delicatezza del contenuto.
Sui risparmi energetici garantiti a un soggetto che, per ottenere un certo risultato materiale, evita di chinarsi e allo scopo simula invece un servizio tennistico sta indagando il CNR.