A Genova è stata terminata oggi la costruzione del ponte che ha preso il posto di quello crollato il 14 agosto 2018. Sarà inaugurato in estate.
Diciamo che, dal crollo alla riapertura, saranno passati due anni.
E’ la dimostrazione che, in Italia, se le cose si vogliono fare davvero, in fretta e bene, è possibile.
Basta volerlo, appunto. E cioè avere il reale fiato sul collo di un’opinione pubblica incazzata, al cospetto della quale ci si giocano voti e poltrone.
Se non ci fossero stati 43 morti, prima tra valutare la demolizione, poi demolire davvero il Morandi e infine costruire il nuovo ci sarebbero voluti – tra inefficienze, comitati, opportunismi, infiltrazioni, bandi, ricorsi e tribunali – 20 anni, cioè la media di qualsiasi opera pubblica in questo paese.
