Mi scuso con i tanti colleghi e amici che fanno bene e benissimo il lavoro di ufficio stampa, ma anche loro dovranno ammettere che nella categoria esistono non pecore nere, bensì intere greggi di pecore nere. Tra di esse, ad esempio, rientrano senza dubbio quei 19 (diciannove) che oggi, tra le 9 e le 12, mi hanno, in ordine sparso:
– chiamato per sapere se avevo letto il comunicato stampa inviato oggi medesimo o addirittura se/quando l’avrei pubblicato;
– mandato in plurima copia le già citate email-frigorifero da 50 e più MB che mandano in tilt la posta;
– sollecitato conferme della mia presenza ad imperdibili eventi convocati domani a Milano, Torino, Roma, Palermo e Cagliari senza evidentemente sapere con chi parlavano e dove abita il sottoscritto.
Lo so che è tutto risaputo, ma perseverare è diabolico e io sono persona, ahimè, vendicativa.