Da molto tempo, aprendo fb ogni mattina, avverto un senso di nausea. Ogni giorno un po’ di più. Non perché fb in sé sia peggiorato, uno strumento resta uno strumento. Non è nemmeno peggiorato l’uso medio che se ne fa, in genere pessimo. Ciò che è peggiorato è il tasso di autopromozione pubblicitaria indiretta che affiora ormai dal 90% dei post. Sono diventate commerciali o paracommerciali perfino le cazzate quotidiane della casalinga di Voghera, che fino a ieri si limitava a straparlare. Chiunque ha qualcosa da vendere, almeno metaforicamente.

Tutto ciò è talmente noioso, prevedibile e conformista da rendere inutile perfino l’intervento dell’algoritmo.

È come se l’obbiettivo dell’omologazione universale fosse stato raggiunto.

E ora?