Fantastico popolo il nostro.
A macerie fumanti già imperversano quelli che lo dicevano, che lo sapevano, che – ancora in assoluta assenza di spiegazioni tecniche – se il ponte crolla è colpa di un governo insediato da pochi mesi, o di quelli che l’hanno preceduto, o di uno a caso tra questi, o della società, o del sistema, o delle scie chimiche.
A leggere il generale vaniloquio, si direbbe invece che il maggior responsabile è la democrazia.