Stando ai giornali, ieri 19 maggio 2020 Mattarella avrebbe firmato il famoso decreto di aprile. Ora si attende la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Già così sembra una barzelletta, ma c’è di peggio.
Le oltre 323 pagine del documento, asciugato assai (si fa per dire) rispetto alle 1000 previste, non coprono infatti l’intero scibile del cosiddetto rilancio, ma per molti settori, e quindi per una concreta applicazione, rimandano a ulteriori decreti interministeriali, quelli che secondo la formula di rito sono frutto del “concerto” (zum zum…) con altri dicasteri. Il che in pratica significa ulteriori attese.
Siccome non c’è comico senza una spalla che gli porga le battute, in soccorso a Giuseppi viene quindi il fedelissimo Gualtieri. Il quale, intrepido, col consueto sprezzo del ridicolo dichiara: “Il bonus di 600 euro verrà erogato in 3 giorni”.
Scusi, signor interministro, tre giorni a partire da quando?