Tormentato dall’insonnia e dal relativo cattivo umore, stanotte per passare il tempo e farmi due risate mi sono messo a leggere gli immancabili “consigli” che, alla vigilia della stagione fredda, enti, esperti e giornali dispensano a piene mani per risparmiare sulle bollette di luce e gas.
È un film già visto, lo so, eppure sempre esilarante.
Oltre ad apprendere che, d’inverno, lasciare le finestre aperte comporta una dispersione del calore domestico e che, pensate, tenere le luci accese fa consumare corrente (e questo pure d’estate: sconvolgente!), è quando sono passato alla sezione “accorgimenti” che mi sono sentito realmente illuminato.
In sintesi, ho letto che per risparmiare circa 200 euro di consumi energetici l’anno dovrei investire in miglioramenti casalinghi circa 25mila euro, pari a un ammortamento annuo su dieci anni di 2.500 euro. Al netto degli interessi, si capisce, e dei disagi. In altre parole, il saldo negativo sarebbe di -2.300 euro. Però formalmente avrei risparmiato.
Non ho trovato tuttavia un-decalogo-uno che mi abbia dato il vecchio, saggio e sempre efficace consiglio di mia nonna: se hai freddo, anziché alzare il termosifone mettiti un maglione in più e falla poco lunga.
Ah, quei vecchi retrogradi…