Molti si lamentano, a ragione, che FB è (anche) un coacervo di spioni, insomma di pesci in barile che, muti, osservano gli altri.
Ma c’è di peggio.
Mi vengono in mente due categorie.
I cretini espressi, cioè quelli che sul social in ogni momento disvelano compulsivamente il proprio vuoto cerebrale, e soprattutto i cretini semiespressi, cioè quelli che si comportano proprio come i primi, ma al contrario di loro si travisano.
Fateci caso: è pieno di mentecatti che grilloparlanteggiano a vanvera su qualsiasi argomento, ma nascondono il proprio volto dietro maschere, simboli, emoticon (se ho capito bene che vuol dire), espressioni indecifrabili, barbe finte.
Il motivo? Oscuro visto che, al netto degli pseudonimi, essi si manifestano col proprio nome e cognome e asseverano la loro stolidita’ con copiosi scritti probatori.
Spesso si scopre che sono militanti di partiti, di ideologie, di schieramenti. Insomma agitatori.
Però si mascherano.
Più che per la vergogna, sarà per limitare gli schiaffi?
