La polarizzazione, ossia lo schierarsi in modo cosi cieco, assoluto e a volte strumentale al punto da dividere qualunque cosa in bianco o nero o nel percepire come nemico qualcuno solo perché non la pensa esattamente come te, è ormai dilatata tanto da investire non solo la gente comune e pure quella in teoria più provveduta, ma stampa, osservatori, studiosi, tutti.
In pratica è impossibile discutere e soppesare, si può solo o tacere o andare allo scontro, l’entità del quale spesso dipende dalla misura della tua voglia di litigare.
Ammetto che è un metodo che non mi appartiene.