Dopo la chiusura multicolore, il pirotecnico governo Giuseppi vagheggia una chiusura “leggera”.
Se non fosse irritante, questo tira e molla pieno di eufemismi sarebbe comico.
Se infatti, come pare, la situazione è grave, bisogna chiudere e basta. Dopo settimane di allarme, non c’è più nulla da prevenire. Il virus ha di nuovo tracimato e va ostacolato con ogni mezzo, costi quel che costi (anche perchè non contrastarlo porterebbe a costi anche maggiori).
Se invece la situazione non è grave ed è tutta un’ammuina, bisogna chiudere lo stesso, perchè se la gente scopre che è una mezza farsa imbraccia il mitra.
Oppure si ha il coraggio di dire che si era scherzato e si riapre tutto, salvo circoscrivere i focolai davvero virulenti e pericolosi.
Questi invece s’inventano l’Italia arlecchinata.
Forse perchè sono servi di due padroni.