Mi sono finora attentamente astenuto dal commentare le polemiche riguardo il Palio straordinario in programma a Siena in autunno.
L’ho fatto non perché non abbia un’opinione in proposito o perché non voglia esprimerla, ma perché da subito sono rimasto nauseato dalla strumentalizzazione di cui la vicenda è stata ed è tuttora oggetto.
Strumentalizzazione resa però davvero insopportabile dal torrenziale effluvio di sciocchezze, veleni, insinuazioni, furberie, depistaggi, dialettiche emerso in materia su Fb, strumento nella circostanza dimostratosi capace sul serio, grazie alla mancanza di filtri e di possibilità di ripensamento, di tirare fuori il peggio dalla gente.
Questa malintesa tribuna libera, in realtà libera solo di dar voce agli idioti e agli ipocriti, ha relegato in un angolo anche quel 10% di opinioni serie, interessanti e argomentate che, a prescindere dai punti di vista, erano emerse sul tema.
Credo che continuare a parlare della questione, vista la piega che ha preso, non sia ormai inutile, ma dannoso, e faccia solo il gioco di chi usa il Palio per fare propaganda e perseguire un proprio tornaconto, qualunque sia la sua fazione appartenenza o di simpatia.
Fine del mio primo e ultimo intervento in materia.