Da mesi il tema del futuro dell'OdG e della professione giornalistica è caduto nel dimenticatoio. O nella mordacchia. Eppure pareva a molti, me compreso, una questione palpitante. Menga ci cova. (altro…)...
Lo afferma, a ragione, Mario Tedeschini Lalli in un'intervista: nella professione la carriera ha perduto ogni linearità e la via va cercata, con qualche rischio. Al quale, aggiungo io, bisogna arrivare con idee chiare e psicologicamente preparati. (...
Ci abbiamo messo abbondantemente del nostro, ma è difficile non rallegrarsi quando qualcuno prova e riequilibrare il difficile rapporto tra opinione e informazione. Magari ricordando che esiste la professionalità. (altro…)...
Un po' per profonda ignoranza, un po' per abituale protervia e un po' per incallito fintotontismo tanti "potenti" italiani (o presunti tali) credono di poter trattare la stampa come un oggetto passivo, uno strumento asservito ai loro interessi. P...
Ordine contro sindacato, correnti contro correnti, unioni contro commissioni: è ormai una guerra civile (e pateticamente strumentale) quella che si combatte sulla pelle degli illusi e dei professionalmente defunti. Chi? Quell'81% (!) dei 90.000 giorn...
Dopo lunga e dolorosa malattia, sta per passare definitivamente a miglior vita l'editoria italiana di viaggio, portandosi dietro glorie ed errori. Finisce una stagione e restano migliaia di pagine non scritte che potrebbero ancora interessare a qualc...
Dopo la stagione del "tutti giornalisti" e quella, in corso, dei "giornalisti senza giornali", si profila la soluzione finale: “giornalisti che non fanno i giornalisti”. La domanda è: cambiando mestiere, si resta giornalisti lo stesso? Si attendono r...
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