Quando bambino faceva rima con fantasia. Un libro e qualche riflessione sull’arte di arrangiarsi (e crescere) nei giochi di una volta, senza passare per scemi.
Nostalgia, oleografia, "si stava meglio quando si stava peggio", retorica in libertà, primi sintomi di una senescenza incipiente? Nulla di tutto questo. Ma l'uscita di un libretto a cavalcioni tra ricordi e antropologia, tra didattica e sociologia ...