La mobilita’ e’ considerata una delle nostre grandi conquiste. Ci si sposta facilmente per brevi e lunghe distanze in poco tempo, poca spesa, pochi rischi. Si fanno in un giorno km e cose che anche 50 anni fa parevano impensabili.
Una fortuna di cui anch’io ho abbondantemente e proficuamente approfittato.
Eppure piu’ vivo e piu’ mi accorgo che spostarsi lacera, divide, toglie continuita’, concentrazione, linearita’ alla vita e al lavoro.
Segno che probabilmente sto invecchiando o che, forse, si gira a vuoto molto piu’ spesso di quanto non si creda?
Temo che le risposte siano ambedue affermative.