Famiglia acquisita a parte, la telegiornalista sportiva Paola Ferrari non mi è antipatica. Mi era ancora più simpatica prima dell’imbarazzante lifting a cui si è recentemente sottoposta, ma non si può fargliene una colpa più di tanto.
Magari sulla scosciatura sistematica, vista l’età, avrei qualcosa in più da dire.
La cosa davvero sconcertante è il siparietto di 45-secondi-45 che le viene concesso dalla Rai a commento (commento?) della partita durante l’intervallo. Una domanda banalissima e telegrafica per una risposta fulmicotonica della comparsa Pablito Rossi.
Il tutto tra due interminabili e ammorbanti parentesi pubblicitarie.
Che bisogno ce n’è?