…o Condono Permanente Continuo? Per gli inadempienti all’obbligo formativo il CNOG licenzia sanzioni-burletta che avviliscono la serietà dei giornalisti, premiano gli evasori e affossano il poco di credibilità che resta della categoria. Strano che nessuno si chieda cui prodest, però.

 

Poi dicono dei governi ladri che varano i condoni, incoraggiando l’evasione.
A quattro anni dall’avvio dell’obbligo formativo dei giornalisti e a uno dall’avvio del secondo triennio, cosa fa il nuovo, asciugato, numericamente e politicamente ricompattato, severissimo Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, detto CNOG?
Di fronte all’incapacità o alla mancanza di volontà di pretendere il rispetto delle regole, resa evidente da una mostruosa quanto tragicomica percentuale di evasione dell’obbligo medesimo (un dato, il toscano, per tutti: su 5.500 pletoricissimi colleghi, oltre mille sono inadempienti e molti di essi inadempienti totali), vara delle sanzioni talmente all’acqua di rose da vanificare il senso di tutto. In particolare la dignità di quelli che l’obbligo lo hanno assolto.
Basta andare sul sito dell’OdG e leggere il comunicato.
Siccome è breve, vi risparmio la fatica di cercarlo e lo riporto integralmente.
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha approvato un documento contenente alcune linee guida in materia di sanzioni disciplinari per il mancato assolvimento dell’obbligo formativo, introdotto con il DPR 137/2012, relativo al triennio 2014-2016. Nel testo si invitano i Consigli regionali e i Consigli Territoriali di Disciplina ad avviare i procedimenti a partire dagli inadempienti totali e vengono indicate le modalità di contestazione da effettuarsi tramite mail certificata (dal 2010 obbligatoria per tutti i professionisti) ed, eventualmente, mail ordinaria. Per quanto riguarda le sanzioni, il documento approvato dal Cnog, prevede la censura per gli inadempienti totali e l’avvertimento per gli inadempienti parziali. In caso di posizioni recidive riscontrate al termine del triennio 2017-2019, si prefigura la possibilità di un inasprimento delle sanzioni sulla base di un criterio di proporzionalità. Questo vuol dire che dopo la censura comminata per il primo triennio, l’ulteriore inadempimento dell’obbligo formativo determinerà una sospensione“.
Letto bene?
Se solo in parte ho preso tutti in giro, me ne sono fregato dei corsi e se sono andato in quel posto alla categoria, rischio l'”avvertimento” (brrr…tremo!), se l’ho fatto integralmente, rischio invece la “censura” (arghhh! Orrore! Paura! Sopravviverò?).
Se poi continuo anche nel triennio in corso, al termine vado addirittura incontro a una possibile “sospensione“. Vendetta, tremenda vendetta insomma. L’OdG è implacabile davvero coi reprobi. Riuscirà la corte di Corte Penale Internazionale a rimanere inerte al cospetto di tanto crudele accanimento verso dei poveri inadempienti?
Intanto, la farsa della professione allo sbando continua.